Sulla spinta delle azioni di studio delle Foreste di Ampezzo (Ud) ma anche di coinvolgimento degli operatori locali attorno al tema della biodiversità forestale, i Comuni di Ampezzo e Sauris lanciano un ricco carnet di proposte per conoscere e valorizzare la ricchezza della biodiversità locale.
Si tratta di 3 laboratori di Land Art (26 luglio, 2 e 6 agosto, in Piano Flobia); biodiversità e benessere con 10 esperienze di forest bathing (bagno di foresta e yoga nella foresta, nelle vicinanze della casera Titina); biodiversità e gestione del bosco, con 16 escursioni organizzate, tra giugno e ottobre 2020.
Un programma (scaricabile qui) realizzato non solo grazie al Progetto Interreg Italia-Austria BioΔ4 ma anche con il supporto di una fitta rete di operatori locali (la cooperativa Legno Servizi, le reti d’imprese FriûlDane e Sauris/Zahre, Federconsumatori Fvg, Consorzio Boschi Carnici e PromoTurismoFvg)
Un concreto esempio di cosa voglia dire Pagamento dei Servizi Ecosistemici (PES) delle foreste, uno dei concetti chiave per dare vitalità e reddito per questi territori e compensare l’impegno degli operatori locali.
Parliamo di luoghi di grande valore naturalistico e produttivo: il bosco Bernon, il bosco della Stua, il bosco Cavallo, il bosco Flobia, il bosco Colmajer. Dalla sponda meridionale del Lago di Sauris e dal margine della selvaggia gola del torrente Lumiei, questi boschi si estendono fino al Passo del Pura (1.428 m.s.l.m.) e alla base del Monte Tinisa. I boschi di Ampezzo, inoltre, sono dotati di diverse aree adatte allo sviluppo di attività legate all’educazione ambientale. La presenza di un biotopo importante per gli alti livelli di biodiversità, sia floristica che faunistica, presso Cima Corso; il sentiero naturalistico Tiziana Weiss; le aree schiantate da “Vaia” (che offrono la possibilità di uscite dedicate alla spiegazione dell’importanza della gestione forestale); il sentiero didattico del Pian del Cjavai e il sentiero didattico Bosco Flobia, attrezzato anche per non vedenti, creano diverse possibilità legate alla promozione e alla conoscenza dell’importanza della gestione umana per la conservazione della biodiversità.
Ricordiamo che il Progetto BioΔ4 ha in questi mesi analizzato la biodiversità delle tre foreste prese a campione (Cansiglio in Veneto, Ampezzo in Friuli e Tirolo in Austria) attraverso il lavoro dei tre soggetti partner: Veneto Agricoltura (capofila), l’Università degli Studi di Padova (tramite il proprio Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali) e Landwirtschaftskammer Tirol.
Il tutto assume un ulteriore significato svolgendosi in un anno, il 2020, che è l’anno conclusivo del decennio 2011-2020 che le Nazioni Unite hanno voluto dedicare alla biodiversità, fortemente ripreso dal Ministero per l’Ambiente italiano.
La partecipazione alle attività va prenotata presso l’Ufficio turistico di Ampezzo (ufficioturisticoampezzo@gmail.com – tel: 043380758) oppure l’Ufficio Promozione e Sviluppo Comune di Sauris (info@sauris.org – tel: 043386076).